L’individuazione dei programmi di fund raising serve per stabilire quale periodicità avranno le attività di raccolta fondi:
periodicità annuale,
periodicità straordinaria,
periodicità pianificata.
La raccolta annuale è rappresentata da tutte le donazioni che si protraggono nel tempo. E’ il fondamento di tutto il fund raising perché serve a costituire una base di donatori fidelizzati. Attraverso la raccolta annuale l’organizzazione si garantisce un reddito stabile per la gestione ordinaria delle attività. La raccolta straordinaria rappresenta un’azione intensiva di fund raising, finalizzata a raccogliere specifiche somme entro un periodo di tempo stabilito, per far fronte a progetti di natura straordinaria. L’organizzazione si trova di fronte ad un obiettivo importante, difficile, ma raggiungibile. Essa dovrà concentrarsi inizialmente sul reperimento di donazioni consistenti per l’avvio della raccolta, per stabilire un punto di riferimento per le donazioni più piccole. La donazione pianificata rappresenta una donazione elargita formalmente nell’arco della vita del donatore ma i cui benefici per l’organizzazione non arrivano nell’immediato, bensì alla morte del donatore. In Italia i programmi delle donazioni pianificate hanno iniziato a svilupparsi solo in questi ultimi anni. Oggi si stima che le cifre donate in forma pianificata rappresentino tra il 7% ed il 10% dell’ammontare complessivo di tutte le donazioni. La forma più tipica di raccolta pianificata è il testamento. Un piano di fund raising potrà quindi prevedere azioni straordinarie che temporalmente si concentreranno in 12/18 mesi di campagna; forme di sollecito annuali che permetteranno di sistematizzare azioni ed eventi di fund raising; azioni di fund raising pianificate.
Individuazione degli interlocutori del fund raising
Un piano di fund raising richiede spesso un approccio integrato alla raccolta fondi, con strategie mirate su tutti i mercati del fund raising:
• Privati cittadini
• Mondo economico:
a. Le imprese
b. Le fondazioni di impresa
c. Le associazioni di categoria
d. I professionisti: notai e commercialisti
L’individuazione degli interlocutori avviene normalmente in base a tre parametri:
• Collegamenti
• Abilità / capacità
• Interesse
I collegamenti possono essere affettivi, geografici, professionali.
Spesso questo parametro viene utilizzato all’interno della mappa relazionale. La capacità consiste nella possibilità da parte della fonte della donazione di erogare una donazione ai livelli ritenuti adeguati.
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