La mission e la buona causa

La mission è una sorta di “manifesto” dove viene dichiarata l’identità dell’organizzazione. Si tratta, normalmente, di una breve dichiarazione in cui vengono resi espliciti la natura dell’organizzazione, lo scopo, la principale attività e i principi cui si ispira. Qualsiasi organizzazione vive una propria identità perseguendo scopi, coordinando abilità individuali ed esprimendo una modalità di fare le cose che la rendono unica nei confronti di attività simili. Una mission è una precisa dichiarazione d’intenti che risponde alle domande:

chi siamo?

perché esistiamo?

dove stiamo andando?

come intendiamo raggiungere quel punto?

chi intendiamo aiutare?

come ci distinguiamo dagli altri simili operatori?

se dovessimo cessare di esistere, ci sarebbe qualche differenza?

In un’ottica di fund raising è di fondamentale importanza avere chiara la propria mission, perché l’organizzazione ha necessità di instaurare relazioni di fiducia con le quali condividere un percorso con obiettivi ben definiti, avendo piena consapevolezza di essi.

La buona causa riassume sinteticamente il “motivo per cui vale la pena donare”. La fase iniziale di un percorso di fund raising è rappresentata dall’individuazione della buona causa, cioè del progetto per cui si attiva la raccolta fondi. Questo è un passaggio fondamentale per la riuscita della campagna. Da questo punto di vista, la buona causa deve essere esaustiva, ossia rispondere a tutte le ragioni per cui un donatore è motivato a sceglierla e sostenerla. Il documento buona causa, dovrà indicare:

• una breve presentazione dell’organizzazione proponente

• le caratteristiche distintive, i plus, i motivi che dovrebbero convincere potenziali sostenitori a condividere il progetto

• una descrizione del progetto nelle sue caratteristiche tecniche

• le modalità per partecipare alla realizzazione del progetto