Il flusso totale del mese e il saldo di cassa iniziale e finale

Nel modello basta quindi inserire lo stock di liquidità presente all’inizio del primo mese per ottenere il valore di cassa di inizio e fine mese per tutto l’anno di previsione. Lo stock di liquidità dei mesi successivi non è infatti altro che il saldo delle movimentazioni del periodo sommato alla liquidità iniziale. Se tra i saldi di cassa risultasse dal modello qualche segno negativo inferiore al fido disponibile per l’impresa si accenderebbe un “campanello di allarme”. Risulterebbe infatti dalla previsione una ristrettezza di liquidità qui occorre porre rimedio con una delle azioni tra quelle elencate sopra al fine di aumentare la liquidità. Il valore aggiunto dello strumento è quello di anticipare gli eventi. Se non si fosse proceduto nella “previsione dei movimenti di cassa” l’azienda sarebbe incorsa in una crisi di liquidità proprio nel momento stesso in cui ne viene a conoscenza. La gestione di una improvvisa crisi di liquidità è assai più rischiosa e complicata da gestire dell’individuazione di un potenziale e futura ristrettezza finanziaria.

 

xls    file di gestione dei movimenti di cassa